Quanto tempo dedichiamo a noi stessi?
Una pronta risposta dirà che ne dedichiamo parecchio, senz’altro molto più che nel passato. Allo stesso modo, molte inchieste giornalistiche non fanno altro che ribadire che abbiamo sempre più cura di noi stessi, dedicando alla nostra persona un tempo ed un impegno sempre maggiore.
Ma non intendo questo.
Quanto tempo dedichiamo a noi stessi vuole essere intesa come una domanda del tipo
“Quanto tempo trascorriamo con noi stessi?”
Se poniamo la domanda “Come ti definisci? Che tipo sei?” ad un certo numero di persone, nella maggior parte dei casi saremo delusi da risposte banali ed incerte che ci faranno giungere alla conclusione che moltissime persone non conoscono neppure se stesse.
è vero che oggi si dedica molto più tempo a se stessi rispetto una volta, ma solo per quanto riguarda quella che potremmo definire la scorza. Tanto tempo dall’estetista, qualche ritocchino per una tirata qua, una gonfiatina di là, un’aspirazione qui, una punturina lì…
Ma sotto la scorza?
Stiamo diventando tutte belle pentole, ma tolto il coperchio, nel migliore dei casi dentro non c’è niente, e spesso, al posto di una buona pietanza c’è tutt’altro…
Un ottimo sistema che mi piace adottare per levare il coperchio e guardare dentro la pentola (e che consiglio a tutti caldamente) è questo: cercate il tema finale di Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone (fate una semplice ricerca con Google) ed ascoltatelo ad occhi chiusi, da soli.
è un brano che tocca direttamente le corde dell’anima. Te la scoperchia e ti ci fa guardare dentro. Trascorriamo un po’ di tempo con noi stessi. La musica è un ottimo veicolo per farlo nel modo più naturale.
Quindi: Morricone per tutti!
per scongiurare il pericolo di “
confondere il giorno dopo con l’eternità e l’allegria con la felicità” (tanto per restare in tema, visto che sono le parole di una canzone).
Un cordiale saluto
Franco