La ricchezza di un paese è come la cisterna d’acqua che rifornisce un certo numero di vasi comunicanti.
I vasi comunicanti sono i cittadini di quel paese.
Ci sono vasi piccoli (i meno ricchi) e vasi più grandi (i più ricchi), ma sono tutti comunicanti.
Il governo di quel paese opera sulle condutture.
Se queste sono regolarmente comunicanti, nessun vaso rimane a secco, neppure il più piccolo.
Quando la manutenzione da parte dei governanti della cisterna/stato non è fatta correttamente può capitare che alcuni vasi restino a secco e altri, nonostante la crisi, rimangano ad un livello molto più alto di quanto dovrebbero.
A volte penso e cerco di interpretare con una analisi che non sia superficiale la situazione economica attuale. Quella esposta non è altro che una delle tante metafore per schematizzare un periodo di sofferenza. Momento nel quale, ritengo, la coesione tra tutti dovrebbe essere fortemente sentita. Mi disarma, però, essere testimone di tante storture che derivano dall’esasperata avidità di certi ambienti sociali e politici. Io credo che in momenti come questo qualcuno potrebbe permettersi un po’ più di solidarietà sociale.
Un cordiale saluto
Franco