Ma che bella serata… parlo di quella organizzata allo stadio Dallara di Bologna.
Un lunedì sera… eppure lo stadio pieno. Sono stato in questo stadio e mi chiedo cosa possano aver visto gli spettatori più lontani dal palco. Poco, pochissimo. Ma c’erano. Ed era pieno. Fantastico… che gente meravigliosa in questa nostra Italia.
Faccio zapping e si parla dello squadrone tedesco che la nazionale di calcio incontrerà tra qualche giorno.
Ah, i tedeschi sono una potenza. Loro sono forti, sicuri di sé, la loro economia è forte. Loro ci guardano dall’alto in basso. Loro non hanno terremotati da sostenere. Loro possono dire che un vero uomo non piange mai. Già, loro si possono permettere una percentuale a 2 cifre di giovani che non sanno che cos’è stato il nazismo… tanto, a che serve?
Ma non mi va di parlare dei tedeschi… che cuociano nel loro brodo, crogiolandosi delle proprie convinzioni effimere. Voglio parlare di persone vere, grandi, anonime. Voglio parlare del cuore grande degli italiani, la cui situazione economica non è quella dei mangiapatate, ma che sanno donare ed aiutare chi è in difficoltà senza tante forzature.
Domanda: chi è l’uomo vero?
- Quello che, di fronte alla propria casa crollata, con aria pensierosa e corrucciata pensa che è importante mantenere un comportamento decoroso, senza lasciarsi andare alle emozioni, pur esprimendo preoccupazione per i giorni che l’aspettano.
- Quello che, di fronte alla distruzione della propria casa, frutto di lavoro e sacrificio, non trattiene le lacrime di disperazione (pur con le telecamere in agguato)
La pubblicità martellante ci insegna, fin da piccoli, a dominare le emozioni, a mantenere il controllo anche nelle situazioni più estreme. Se un padre vede il proprio figlio piangere gli dice; “Non piangere: fai l’ometto!” nessun pubblicitario vorrebbe avere come testimonial un debole che si lascia trasportare dall’emozione. Le emozioni vanno controllate. O meglio, certe emozioni vanno controllate. Meglio se soppresse del tutto.
È questo l’uomo vero? O è forse un uomo a metà?
L’uomo a metà è quello che non può o non sa esprimere un certo tipo di emozioni.
Per me, un uomo vero è uno che sa esprimere le proprie emozioni. Tutte. E non si vergogna di farlo.
Tornando al concerto di Bologna a favore dei terremotati… che bello vedere tutta questa gente vera. Orgoglio, dignità, solidarietà. Noi sì che siamo ricchi, non i tedeschi. E spero proprio che li si possa eliminare dall’Europeo.
Un cordiale saluto da Franco