Un sentito augurio di tante cose belle per questo nuovo anno che si apre con poche promesse di serenità e tante certezze di sacrifici.
Il solito coro di tromboni si alza in occasioni come questa. Tappiamoci gli orecchi, per carità. L'immagine che dovrebbe riempirci di orgoglio è quella di un pugile suonato, sull'orlo del crollo, che però è riuscito ad incassare colpo dopo colpo gli sberloni imposti dai 'signori dell'Europa', ovvero quei pochi furbi che in nome di un alto spirito di comunione si sono arricchiti e rinforzati ai danni degli altri membri. Noi possiamo dimostrare di essere ancora in piedi e pronti ad incassare ancora tutti gli altri sberloni che i grandi d'Europa vorranno imporci.