Manca poco meno di un anno all’inizio dell’
Expo di Milano, un evento di natura non commerciale dalla portata universale (ben 144 i paesi partecipanti), durante il quale le tematiche legate all’
alimentazione e alla
malnutrizione, all’
eco-sostenibilità e alle risorse del nostro pianeta faranno da
fil rouge alle migliaia di eventi, mostre e convegni che si terranno durante i
6 mesi di
Esposizione Universale.
Senza dubbio l’Expo 2015 rappresenta un’opportunità unica non solo per la città di Milano, che ospiterà l’evento, ma anche per l’Italia intera: pensiamo , ad esempio, all’enorme aumento del
flusso turistico che si registrerà (si stima che i visitatori saranno circa
21 milioni!) o agli effetti positivi legati alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Per noi italiani è davvero l’occasione per trasmettere al mondo un forte
messaggio di cambiamento, per dare un’immagine nuova del nostro paese. Un paese che, nonostante troppo spesso sia ricordato solo per i suoi aspetti negativi, è fatto di
eccellenze in tantissimi settori , dall’
artigianale al
chimico, e che grazie all’Expo ha finalmente la possibilità di riconfermare l’importanza dell’unico e originale marchio
Made in Italy, puntando alla valorizzazione delle nostre tradizioni e alla genuinità dei prodotti autoctoni delle nostre regioni, in cui centrale è il ruolo del territorio e di tutti i suoi elementi distintivi.
L’Expo rappresenta, inoltre, un’ottima vetrina per rilanciare dei settori come quello dell’
artigianato, che spesso (ed erroneamente) sono considerati di seconda categoria. Molte sono le regioni italiane che, al Padiglione Italia, presenteranno le
arti e i più antichi mestieri che caratterizzano un determinato territorio. Tutto ciò è di grande importanza se si vuole restituire all’artigianato una posizione di centralità, permettendo anche alle generazioni più giovani, che spesso “snobbano” il
lavoro manuale, di capire che l’artigianato può tornare ad essere il
motore della nostra economia.
Anche noi di
Arteferretto,
artigiani di professione, che nel Made in Italy crediamo da ben
34 anni, vogliamo sostenere il nostro paese in questa grande sfida perché
crediamo che il cambiamento possa e debba iniziare dal recupero delle nostre secolari tradizioni.