Finalmente dopo una trepida attesa durata ben
4 anni, eccolo puntuale, sentito e immancabile, il
campionato mondiale di calcio.
Siamo nella fase calda di questa manifestazione.
L'entusiasmo sale e una comune emozione ci prende.
Chissà qual è questa magia dei mondiali che, improvvisamente e in maniera così naturale, ci fa sentire tutti più vicini e uniti come forse neanche a Natale succede … certo, anche una normale partita di campionato unisce molti tifosi ma per i mondiali è davvero tutta un’altra cosa, tutta un’altra atmosfera. C’è una nazione intera che tifa e sostiene la stessa squadra e la rivalità non esiste: non credo sia azzardato pensare che
il mondiale di calcio è uno dei pochi avvenimenti che ancora riesce a tirare fuori da ognuno di noi lo spirito e l’orgoglio italiano.
Pensate ad esempio a quel preciso momento in cui i giocatori sono appena scesi in campo, sono tutti ordinati in fila e parte il nostro inno nazionale, l’
inno di Mameli: la carica pazzesca di uno stadio gremito di gente che lo intona fiero insieme ai calciatori.
Emozionantissimo.
D’altronde, che il calcio piaccia o no, quando l’Italia scende in campo non possiamo negare che è un po’ come se lì ci fossimo anche noi a provare la stessa
tensione, paura, esaltazione, speranza dei nostri azzurri. Per non parlare poi dei rigori… i momenti più sofferti in un match. Tutti (o quasi tutti, c’è anche chi, dalla paura, non ha il coraggio di guardare!) ipnotizzati davanti alla TV a pensare “
Dai dai, non sbagliare”. E che gioia e che soddisfazione quando quel tiro entra in porta ed è
gol!
Anche se, purtroppo, per un motivo o per un altro, oggigiorno siamo portati a dimenticarci di questo spirito patriottico che invece lega gli abitanti di molte altre nazioni del mondo, è bello che ci siano occasioni come questa che ci aiutino a ricordarlo.
Forte di questo spirito che da sempre ci accompagna e ci caratterizza, anche
il team di Arteferretto è pronto a fare il tifo per i nostri Azzurri.