16/10/2015
Sono il primo a non gradire l'autocompiacimento. Serve a poco. Anzi, a volte dirsi 'Ma come sono bravo, ma come sono bello' serve solo ad abbassare la guardia.
Fa un enorme piacere, invece, vedere e constatare i progressi dell'inventiva, della creatività, del buon gusto e della cultura del bello che caratterizza noi italiani.
Expo, ad esempio, è stata una scommessa vinta. Ci sono stato come curioso e semplice visitatore anche in questi giorni ed è veramente impressionante il richiamo che, giorno dopo giorno, si misura con numeri 'da paura'.
In queste occasioni, più che al singolo evento, mi piace concentrare l'attenzione sull'aspetto generale, sulla gente e su quanto genera curiosità ed interesse.
Certo, ad Expo i motivi di interesse non mancano. Il tema dell'alimentazione riguarda tutti e lo scambio di informazioni e l'incontro di diverse culture in fatto di risorse alimentari è decisamente molto importante.
Questa splendida vetrina dovrebbe essere usata dai nostri governanti come gancio di traino per far imporre regole a vantaggio di tutti per un sicuro riconoscimento dell'origine dei prodotti che portiamo in tavola.
Prendiamo coscienza che il rispetto delle regole va a vantaggio di tutti. Effimero è l'arricchimento di chi, incurante dei dettami di sana coscienza, opera disonestamente nel mercato. Si innesta una catena che inevitabilmente 'tira dentro tutti'.
Se un produttore di vini immette nel mercato prodotti contraffatti, adulterati e dannosi per la salute, evidentemente si guarderà bene dal consumarli. Ma, probabilmente, evitare il vino adulterato non lo mette al riparo di mangiare carne di animali trattati con sostanze dannose per l'uomo o pesce proveniente da acque inquinate. È solo un banale esempio per far capire che al mondo non esistono furbi al di sopra di tutto e di tutti. E nemmeno disporre di molti soldi per mangiare sano è una valida garanzia. Occorre una coscienza comune che imponga a tutti di operare bene ed onestamente, anche a scapito di un minore riscontro economico. Tutti ne beneficeremo!
Questa è la filosofia di Arteferretto. Nessun materiale di dubbia provenienza. Nessun risparmio sulla lavorazione (perché lavorare male i materiali acquistati a caro prezzo abbattendone, così, il valore?) e nessun prodotto venduto senza un adeguato controllo qualità.
Lavorare bene. Questo è il principio che ci ispira da sempre. È un concetto discutibile e, se si vuole, sempre contestabile, ma di certo noi ce la mettiamo tutta per farcela.
Grazie ai nostri clienti che lo capiscono e ci premiano per questo nostro impegno!