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La chiave del successo

19/01/2018

Mi capita spesso di confrontarmi su temi comuni a tutti gli imprenditori.
Gli argomenti ricorrenti sono il degrado del mercato e la necessità di distinguersi dalla parte malsana che affolla di pseudo offerte e grandi affari il nostro vivere quotidiano.
Chi parla delle emozioni, chi della qualità certificata, chi dell’originalità…
Sono tante le medicine che i vari dottori di turno propongono, ed ognuno è convinto di avere in tasca la soluzione del problema.La chiave del successo
Da parte mia, cerco di valutare tutte le indicazioni che vengono dalle altrui considerazioni, cercando di trovare un comune denominatore che indichi la giusta via.
Credo che una linea guida verso la strada del successo possa essere riassunta in una dote che dovrebbe essere perseguita da tutti coloro i quali si confrontano con il mercato:


La capacità di stupire.La chiave del successo


Certo: è un must che va calato nelle singole realtà che se lo pongono come obbiettivo da perseguire.
E, soprattutto, deve fare i conti con il target a cui è destinato.
Uno chef cercherà di stupire con un gusto nuovo e piacevole. Uno stilista vorrà stupire con l’originalità e la qualità dei propri capi. Un calciatore proverà e riproverà la prodezza in grado di suscitare un’ovazione allo stadio…
Ognuno, nel suo campo insegue la possibilità di stupire.
Tuttavia, oggi, suscitare stupore risulta sempre più difficile.


Quando si suscita stupore?
Cos’è lo stupore? Come si genera?
Ogni persona ha un suo bagaglio di conoscenza ed esperienza. Quando apprende o acquisisce qualcosa che supera o va al di là del suo limite di conoscenza, nasce lo stupore, che poi si trasforma in un elemento in più aggiunto alla propria conoscenza o esperienza.


In un parco divertimenti, provare l’emozione di una nuova attrattiva suscita certamente stupore ed emozione. Una volta provata, questa entrerà a far parte del bagaglio di cose conosciute ed esperienze acquisite. Una successiva esperienza potrà essere piacevole ed emozionante, ma non avrà lo stesso grado di stupore.


Ricordate una canzone dal titolo “Quando i bambini fanno Ohhh”?
Ebbene, i bambini fanno Ohhh perché nel corso dell’infanzia il processo di conoscenza di cose nuove è ai massimi livelli. Sono tutte cose e conoscenze nuove che si aggiungono al loro bagaglio. Tanto è vero che lo stupore viene associato spesso all’espressione di un bambino.


“Sai che esiste già una lente a contatto che, se indossata, ci permette di vedere la realtà aumentata, con tutte le informazioni possibili e immaginabili sull’ambiente in cui ci troviamo?”
Questa affermazione fatta con un amico, amante delle tecnologie moderne, ha suscitato indifferenza “Ah, sì, lo so…”
La stessa cosa accennata a mia moglie ha suscitato incredulità e scetticismo “Ma dai… Non è possibile…”
Diversi gradi di conoscenza = Diversi gradi di stupore.


Quindi, tornando a noi, diciamo che avere successo è molto facile: basta avere la capacità di stupire.
Quello che non è semplice è, appunto, riuscire a stupire.
Ovviamente si tratta di stupire in modo positivo, entusiasmando e offrendo esperienze gratificanti.
Arteferretto qualche idea ce l’ha, qualcuna è già in essere e molte altre sono in arrivo.La chiave del successo


Un esempio?
Comunemente si pensa che arredare una stanza, o più semplicemente una parete, con un mobile in stile di buona fattura e di valore sia un’impresa molto difficoltosa soprattutto per quanto concerne il posizionamento dei mobili stessi.
Le possibili soluzioni sono:
affidarsi a mobili industriali tipo Ikea ( e non è detto che le cose filino lisce in quanto a montaggio e posizionamento)
scegliere mobili di stile affidandosi ad installatori che solitamente “campeggiano” in casa vostra stravolgendovi e, spesso, travolgendovi la vita. Non considerando, spesso, un bel costo extra.


Affidarsi alle soluzioni Arteferretto.


La chiave del successoCi siamo messi dalla parte di chi trova “fastidioso” cimentarsi, spesso con risultati scadenti, nonché con grande dispendio di energie fisiche e mentali, nel processo di sistemazione e posizionamento dei mobili.
Composizione mobili da parete 3 metri di stileEcco, allora, che la quasi totalità dei mobili Arteferretto è già assemblata, pronta ad essere posizionata ed usata. Poi, per chi desidera mobili che per trasportabilità e maneggevolezza devono essere divisi in più moduli, abbiamo semplificato al massimo ogni operazione per l’assemblaggio. Una parete di 3 metri per 2, ad esempio, richiede questo minimo impegno:
10 minuti di tempo anche per persone non esperte
12 viti da stringere per fissare tutta la composizione.
30 minuti per rendersi conto che è tutto vero, anche per le persone più esperte.


Per comporre la propria parete personalizzata, super facile da posizionare ed assemblare, visitate queste pagine: composizioni in stile; composizioni economiche.
Vi stupiremo con effetti speciali. Anzi, no!
Vi stupiremo con la semplicità!


Ps: nonostante l’alta affidabilità dei nostri mobili, per gli articoli che necessitano di un montaggio, questo processo viene sempre eseguito presso il nostro stabilimento per evitare qualsiasi, anche se piccolo, problema per il cliente. Montiamo e smontiamo il mobile. Appurato che non ci sono problemi e sono presenti tutti gli accessori, provvediamo all’imballaggio e alla spedizione. Ci mettiamo un po’ del nostro tempo perché non ne perdiate molto di più voi!

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