28/09/2018
E, per lingua, intendo principalmente l’uso corretto della grammatica.
Tra tante agenzie di web marketing, che si fregiano di elevate capacità e risultati ottenuti, da tempo immemorabile mi imbatto in persone che mi stupiscono in modo inimmaginabile per la loro ignoranza.
Alla fine, la storia è sempre quella: a parole sono tutti super… ma poi!
Oh, sì, vi assicuro che sono queste le situazioni più frequenti. Non ci sarebbe nulla di male se ciò non comportasse, spesso, una perdita di denaro per prestazioni di un certo livello che risultano essere, invece, molto deludenti.
Ad inizio di quest’anno pensavo di aver individuato un’agenzia idonea alle mie esigenze e compatibile con le mie “fisse“ di perfezionismo.
All’inizio, tra l’altro, scherzavo con loro proprio sull’abissale ignoranza di tanti loro “colleghi”.
Dopo i primi, fisiologici, mesi di approntamento, ho iniziato a ficcare il naso nel loro operato.
Dopo aver realizzato che ero sveglio, ho fatto un salto sulla sedia. Costi per clic astronomici e budget giornaliero che spariva come una goccia sopra il cofano di un’auto in panne in mezzo al deserto alle due del pomeriggio. Azz… ma che strategia è?
Mentre mi interrogavo mentalmente, scorrevo velocemente i testi degli annunci in lingua francese e… sciagura! Uno strafalcione dietro l’altro… Proprio le cose che odio maggiormente!
Mentre componevo il numero di telefono del titolare di questa agenzia, chiedevo conferma (ma non ce n’era bisogno) che quei testi non fossero stati forniti da noi.
Una volta esposto quanto scoperto, mi è stato detto che quel testo era stato realizzato da un’agenzia di traduzioni.
Andiamo bene!
Gli ho imposto di stoppare immediatamente la pubblicazione di quegli annunci per correggerli e poi rimetterli on line.
Questo accadeva un paio di settimane prima della mia decisione circa la conferma o meno dell’incarico a questa agenzia.
In prossimità di questa data, per valutare la generale qualità del lavoro, decido di ficcanasare un’ulteriore volta tra gli annunci in fase di pubblicazione. Qualora avessi trovato tutto in ordine, con un costo medio notevolmente abbassato ed annunci impeccabili, non avrei esitato a conferire l’incarico. Ma ben presto ho accusato un quasi mancamento e mi sono accasciato sulla sedia dopo aver visto almeno mezza dozzina di annunci con gli stessi spaventosi errori di grammatica che un paio di settimane prima mi avevano rovinato l’umore per tutto un week end.
Mando subito una mail che, incredibile, riesco a mantenere su toni civili. Chiedo al tipo dell’agenzia: “Scusa, ma perché non hai corretto gli annunci con gli stessi errori che ti avevo segnalato 2 settimane fa?”
Mi risponde “Aspettavo da voi la versione corretta.”
“Scusa, – ribatto – avevi detto che la traduzione te l’aveva fatta un’agenzia di traduzioni. Non hai segnalato loro il problema? Non ti hanno fornito la versione corretta?”
Sapete cosa mi ha risposto?
“Gli ho eliminati dai fornitori.”