06/07/2018
Ecco: il rischio, in certi casi, è sentirsi apostrofare così.
Io mi chiedo: davvero, oggi, essere coerenti è una cosa che fa ridere?
Mi piacerebbe trasformare quella risata in un sorriso. Un sorriso di soddisfazione, come quelli che si esprimono bene con una bella faccina nei messaggi più amichevoli.
Nell’ambito commerciale vigono molte strategie. Tutte strade che portano in un’unica direzione: la vendita.
La strategia commerciale di Arteferretto deriva dall’ignoranza.
Sì, avete letto bene, ed è proprio ciò di cui sono convinto. E ora cercherò di spiegare questa affermazione.
Sono ormai più di 10 anni che Arteferretto vende i propri prodotti online. Ma eravamo produttori di mobili già da 30 anni prima. Ed eravamo puri produttori, non commercianti.
Si lavorava per vari grossisti. O meglio, per una filiera fatta di tanti passaggi. Una catena con un numero incredibile di anelli. Noi eravamo il primo e, alla fine di questa lunga catena c’era il cliente.
Ma torniamo a parlare dei nostri prezzi e del perché sono generati dall’ignoranza.
Quando lavoravamo per determinati “grossisti” il nostro prezzo veniva tirato, limato, abbattuto, spulciato, ripulito, sgrezzato… e alla fine si arrivava ai confini dell’economicamente accettabile. E se veniva stabilito un prezzo, che so, ad esempio 59.000 lire, quello era. E ciò che veniva fatturato era 59.000 lire.
Ma, terminato il nostro compito e chiusa la parentesi della produzione, da questa fase in poi, , si apriva quella commerciale. E i parametri cambiavano totalmente. Non si parlava più di prezzi netti, ma di prezzi di listino costruiti apposta per avere la possibilità di metterci mano a piacimento a seconda delle eventualità di vendita.
Poteva capitare che un mobile venisse indicato con un prezzo di listino di 1.000.000 di lire e che passasse di mano da un grossista ad un negoziante con lo sconto del 50%, oppure, se l’acquirente era un privato, poteva essere venduto a 900.000 lire ed il cliente si sarebbe compiaciuto di aver acquistato risparmiando il 10%.
Criteri e metodi che nascevano dall’esigenza di avere un punto di riferimento per una catena distributiva che in molti casi era lunghissima. Usi commerciali che per noi, semplici produttori, erano totalmente sconosciuti.
Nel corso degli ultimi anni, fortunatamente, le filiere distributive si sono notevolmente accorciate e questi vecchi criteri sono stati tenuti in vita solo da alcune realtà, comprese quelle che, non si sa a quale titolo, si definiscono “gli artigiani della qualità” (e della quantità - aggiungo io - degli sconti).
Ebbene, quando la Arteferretto è passata dalla produzione alla vendita diretta online, era totalmente ignorante a riguardo delle usanze commerciali in fatto di prezzi e, semplicemente ed ingenuamente, ha tradotto in valore reale il prezzo dei suoi prodotti da offrire ai clienti finali.
I Pro ed i Contro.
Nella nostra ignoranza, siamo contenti di avere adottato questa trasparenza perché le persone che ci danno fiducia (persone, non clienti) hanno capito la nostra buonafede e ci premiano tornando ad acquistare e parlando bene di noi ai loro amici e conoscenti.
I contro, lo ammettiamo, sono quelli di non riuscire a dare lo sconto sensazionale durante il periodo di saldi o in altre occasioni particolari. Qualcuno ci ride in faccia, altri ci snobbano fin dalla prima occhiata ai prezzi.
Lo ammettiamo, in questi periodi ci sentiamo quasi come pesci fuor d’acqua per non essere “Commercialmente inquadrati”. Ma la consideriamo semplicemente l’altra faccia della medaglia dell’essere coerenti (o fare di tutto per esserlo) sempre, in ogni periodo dell’anno, compreso quello dei saldi.
Chiudo con una speranza: aver trasformato anche una sola risata in un sorriso. Se così fosse, ho motivo di essere felice anch’io.